Coenzima Q10: a cosa serve, dove si trova e perché integrarlo

Non è molto conosciuto, eppure è presente in tutte le cellule dell’organismo: il Coenzima Q10, detto anche ubiquinone, è coinvolto in tutte le attività energetiche svolte da cuore, fegato, cervello e muscoli scheletrici.

Il Coenzima Q10 viene sintetizzato proprio dal fegato e si trova in particolare a livello dei mitocondri, gli organuli cellulari coinvolti nella produzione di energia. Conosciamo meglio le funzioni e le proprietà di questo coenzima, in quali alimenti si trova e quando è il caso di integrarlo.

Coenzima Q10: a cosa serve e dove si trova?

Il Coenzima Q10 è fondamentale per il funzionamento dei mitocondri: ha infatti un ruolo importante nel trasporto degli elettroni e nella produzione di ATP, la principale fonte di energia usata dalle cellule per svolgere funzioni come la contrazione muscolare, la sintesi proteica, il trasporto di sostanze attraverso le membrane cellulari e altre attività metaboliche.

Per approfondire: Coenzima Q10, il segreto dell’energia cellulare

Come assumere Coenzima Q10? Troviamo questa preziosa molecola anche in alcuni cibi. Gli alimenti che più contengono Coenzima Q10 sono carne e pesce, ma anche cereali integrali, alcune verdure come gli spinaci, oli vegetali, noci e arachidi.

Tuttavia, l’assorbimento di Coenzima Q10 è molto lento e non sempre abbastanza efficace. Inoltre, la sua produzione diminuisce progressivamente col passare dell’età, ecco perché integrarlo può essere utile già a partire dai 25-30 anni.

Come funziona il Coenzima Q10 nelle nostre cellule?

Grazie alla sua azione antiossidante, il Coenzima Q10 aiuta a proteggere le cellule dai danni dello stress ossidativo e dei radicali liberi, che si formano anche a causa di inquinamento, alimentazione scorretta o eccesso di alcool.

Carenza di Coenzima Q10: sintomi e motivazioni

Oltre al progressivo rallentamento della sua produzione a partire dai 20 anni, ci sono anche altri fattori che contribuiscono a diminuire la concentrazione di Coenzima Q10. Per esempio:

  • stress
  • intenso esercizio fisico
  • presenza di malattie croniche, soprattutto derivanti da problemi cardiaci
  • assunzione di statine

In questi casi, integrare il Coenzima Q10 con prodotti ad alto dosaggio ed elevata biodisponibilità può essere utile per evitare l’insorgenza dei tipici segnali di carenza, come indolenzimento alle gambe, affaticamento e stanchezza muscolare.

Perché integrare il Coenzima Q10?

Abbinati a uno stile di vita sano e a un’alimentazione equilibrata, gli integratori di Coenzima Q10 supportano l’organismo nel fornire il giusto apporto di questa importante molecola, che comunque produciamo di meno col passare del tempo.

Nella scelta dell’integrazione di Coenzima Q10 va considerata la fonte della materia prima e l’eventuale presenza nella composizione di altri elementi di natura lipofila come ad esempio i fosfolipidi, componenti delle strutture delle membrane cellulari.

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