Enzimi: a cosa servono? Conosciamo gli “attori” della digestione

Ogni volta che mangiamo, nel nostro corpo si avvia l’elaborato processo della digestione: a svolgere un ruolo essenziale nella scomposizione degli alimenti e nell’assorbimento dei nutrienti sono proprio loro, gli enzimi. 

Senza gli enzimi digestivi, infatti, i nutrienti presenti nei cibi che consumiamo sarebbero troppo grandi e complessi per essere assorbiti dal nostro corpo.

Che cosa sono gli enzimi digestivi?

È grazie agli enzimi che siamo in grado di trarre beneficio dai cibi che consumiamo.

Gli enzimi digestivi sono proteine prodotte dal nostro organismo che lavorano come catalizzatori: accelerano le reazioni chimiche coinvolte nella digestione, ma senza consumarsi. Un solo enzima infatti può essere riutilizzato molte volte.

Tipi di enzimi digestivi

Esistono diversi tipi di enzimi digestivi, ognuno deputato a scomporre uno specifico tipo di nutriente: vediamo i principali.

  1. Proteasi: sono i responsabili della scomposizione delle proteine in amminoacidi. Questi enzimi sono prodotti principalmente nello stomaco e nel pancreas.
  2. Lipasi: agiscono sulla scomposizione dei grassi o lipidi in acidi grassi e glicerolo. Vengono prodotti nel pancreas e nel piccolo intestino.
  3. Amilasi: converte gli amidi e i carboidrati complessi in zuccheri semplici come il glucosio. È presente nella saliva e nel pancreas.
  4. Lattasi: utile per la digestione del lattosio. Si trovano nei microvilli dell’intestino tenue.
  5. Cellulasi: per digerire la cellulosa presente nelle piante. L’essere umano non produce questo enzima.

Come funziona il processo di digestione?

La digestione inizia nella bocca, dove gli enzimi presenti nella saliva iniziano a rompere i carboidrati complessi presenti nei cibi, trasformandoli in zuccheri più semplici (da macronutrienti a micronutrienti).

Una volta nello stomaco – un ambiente altamente acido – inizia la scomposizione delle proteine.

La fase successiva avviene nel duodeno, la prima parte del piccolo intestino, dove agiscono gli enzimi rilasciati dal pancreas: le proteasi lavorano sulle proteine, le lipasi scompongono i grassi e l’amilasi converte amidi e carboidrati.

Il risultato di queste scomposizioni sono molecole semplici – amminoacidi, acidi grassi e zuccheri – che vengono assorbite e trasportate nel flusso sanguigno per essere usate come fonte di energia e svolgere altre funzioni nell’organismo.

Perché la digestione a volte risulta problematica?

Quando il sistema digestivo incontra difficoltà nella produzione di enzimi, nascono problemi come malassorbimento e intolleranze. In questi casi, integratori a dosaggio ottimale di enzimi possono aiutare il processo di digestione.

La cattiva digestione (dispepsia) però può dipendere anche da altri fattori. Per esempio:

  • stress
  • alimentazione disordinata
  • masticazione frettolosa
  • alterazioni della secrezione acida gastrica
  • assunzione di alcuni medicinali
  • età avanzata
  • consumo di cibi ultra processati
  • accostamenti sbagliati

Per evitare quest’ultimo punto – soprattutto durante il periodo estivo o le festività – il consiglio è consumare verdure crude sempre a inizio pasto, evitare di mangiare pasta e carne o carne e formaggio insieme, ed evitare la frutta alla fine del pasto per evitare fastidiose fermentazioni.

Un abbinamento sbagliato dei cibi (come nel caso di carne e formaggio che contengono entrambi proteine) e tutte le altre condizioni elencate possono rallentare e ostacolare la digestione, causando gonfiore addominale e altri problemi come flatulenza, sonnolenza post-prandiale e alitosi

In alcuni casi si potrebbe sperimentare la famosa “pancia gonfia”, accompagnata da crampi addominali, eruttazione, bruciore, pesantezza e anche nausea o vomito.

Per approfondire: Gonfiore addominale addio

Le sostanze naturali “amiche” della digestione

In natura esistono piante, frutti e radici dalle note proprietà digestive.

Per esempio il Finocchio e l’Anice, spesso consumati sotto forma di tisane per favorire l’eliminazione dei gas gastrointestinali.

Tra le radici più famose ci sono Zenzero (che aiuta ad attenuare anche la nausea) e Genziana

Per i frutti invece citiamo l’Ananas, ricco in Bromelina, una particolare mix di enzimi proteolitici in grado di scindere le proteine in aminoacidi.

Sostenere il lavoro degli enzimi con la giusta integrazione

Assumere integratori di enzimi digestivi prima dei pasti può aiutare a favorire la digestione e contrastare il gonfiore.

Sul mercato sono presenti integratori in forma di compresse a doppio strato con rilascio controllato e contengono sia blend di enzimi per digerire un pasto completo, sia fitoestratti in grado di stimolare la secrezione di succhi gastrici (come la radice di Genziana) o con azione lenitiva gastrointestinale (come la Melissa).

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