Postura scorretta e tensione muscolare: a cosa fare attenzione
Trascorrere tante ore davanti al computer, percorrere lunghi tragitti in auto o passare molto tempo a guardare lo smartphone: sono i casi più comuni in cui, senza accorgercene, il nostro corpo assume posizioni scorrette.
Questa cattiva abitudine non riguarda solo momenti di sedentarietà: anche attività fisiche intense, stress e situazioni in cui non si cambia mai posizione possono influenzare la risposta muscolare.
Con il tempo, una postura perennemente scorretta può causare tensioni localizzate, rigidità e fastidi diffusi. I sintomi più tipici si presentano su collo, spalle, schiena e gambe, con muscoli contratti e doloranti.
In questo articolo parleremo di cosa fare per alleviare questi dolori ed evitare continui errori di postura.
Postura e tensione muscolare: perché sono collegate?
Il corpo umano è progettato per muoversi e ogni muscolo ha una funzione specifica per mantenere l’equilibrio posturale.
Tuttavia, quando si rimane a lungo nella stessa posizione o si “forza” il corpo con un movimento o una postura innaturale, alcuni gruppi muscolari vengono sottoposti a uno sforzo continuo mentre altri tendono a indebolirsi.

Questo squilibrio può causare:
- senso di affaticamento;
- distribuzione errata del peso corporeo;
- scarsa flessibilità;
- difficoltà a rilassare la muscolatura;
- cambiamenti fisici evidenti come schiena ricurva;
- difficoltà nel movimento.
Oltre alle posture scorrette, anche stress prolungato e stati di agitazione mentale possono influenzare la contrazione muscolare, soprattutto a livello di collo, spalle, trapezi e zona lombare. Questo porta a un accumulo di rigidità che nel tempo diventa difficile da sciogliere.
Per approfondire: Stress e tensione muscolare: quali sono i sintomi e le cause?
Cosa succede ai muscoli quando la postura è scorretta?
La postura ci mantiene in equilibrio nello spazio, sia da fermi che in movimento. Mantenere una postura sbagliata per lungo tempo può portare a conseguenze diverse anche in base alla zona colpita. Per esempio:
- sforzare la cervicale può causare il tipico mal di testa tensivo, che a volte provoca anche nausea e vertigini;
- la sedentarietà porta a ridotta ossigenazione muscolare, rendendo i tessuti meno elastici;
- lavori o situazioni che prevedono molte ore in piedi possono sovraccaricare gambe e schiena;
- usare scarpe scomode o dormire su supporti non adatti a lungo andare può portare a fastidi muscolari localizzati;
- esagerare con lo sport o non eseguire correttamente gli esercizi può provocare traumi articolari e annullare il beneficio dell’attività fisica.
La tensione muscolare è un circolo vizioso: quando si innesca, tornare a uno stato di rilassamento può essere molto difficile, quindi i dolori da postura scorretta si cronicizzano perché sottovalutati e protratti nel tempo.
Ridurre la tensione muscolare nella quotidianità
La rigidità muscolare è spesso il risultato delle giornate più intense, ma grazie ad alcuni piccoli accorgimenti si può limitare il problema ed evitare la comparsa dei fastidi più tipici.
- Presta attenzione: è facile perdere la postura corretta nel corso della giornata, quando gli impegni si accumulano e notare come siamo seduti o da quanto tempo siamo in piedi passa in secondo piano. Perciò il primo obiettivo potrebbe essere prevedere dei momenti di “controllo postura” per correggerla in tempo.
- Se lavori in ufficio, verifica che lo schermo del computer sia all’altezza degli occhi e che la sedia offra un buon supporto lombare. Le spalle non devono essere incassate, ma rilassate e ben lontane dalle orecchie. Se lavori in piedi invece, pianifica delle piccole pause per cambiare posizione.

- Fai stretching: esercizi di allungamento per il collo, le spalle e la schiena possono aiutare a rilassare la muscolatura contratta. Bastano pochi minuti al giorno, oppure puoi optare per una passeggiata nei momenti di pausa per sciogliere i muscoli delle gambe.
- Scegli supporti adeguati: cuscini, materassi, scarpe, sedie… Questi strumenti devono rispettare le funzionalità e le curve naturali del corpo, per sorreggerlo in modo uniforme senza costrizioni e senza interferire con le azioni di tutti i giorni.
- Sperimenta le tecniche di respirazione: inspirare profondamente e rilasciare lentamente l’aria aiuta a ridurre lo stress e a rilassare i muscoli contratti.
Se nonostante queste attenzioni la tensione muscolare persiste, può essere utile fornire un supporto mirato con nutrienti specifici.
Magnesio, Boswellia e Chiodi di Garofano per un naturale rilassamento
Tra le più efficaci soluzioni naturali per contrastare le tensioni accumulate nel tempo troviamo:
- Magnesio bisglicinato, una forma biodisponibile di Magnesio che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare e aiuta a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento;
- Boswellia o frankincenso, una pianta la cui resina è nota per favorire la funzionalità articolare e contrastare gli stati di tensione localizzati;
- La pianta dei Chiodi di Garofano, di cui tradizionalmente si utilizza l’olio essenziale ricco di beta-cariofillene. È nota per la sua azione antiossidante.

Questi attivi, se combinati e associati a una corretta routine posturale, possono aiutare a ridurre di molto la sensazione di muscoli contratti, favorendo un benessere generale duraturo.